Torino ha scelto la fotografia o la grande fotografia ha scelto Torino, non saprei dirlo, ma la cosa piace.
Camera è una certezza continua con il susseguirsi delle mostre lungo i mesi, tutto il resto è una aggiunta inaspettata (almeno per me) gradita e arricchente.
È tornata dopo qualche anno ad affacciarsi sotto la Mole la più grande ritrattista novecentesca inconsapevole. In realtà per me, non è solo la più grande delle inconsapevoli ma una delle più grandi, dietro la macchina da presa.
Una delle più grandi accoppiate occhio dito macchina fotografica della storia del secolo scorso.