Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!
Alice in Wonderland è un romanzo scritto da Lewis Carroll nel 1865, quindi se avvesero avuto una macchina fotografica sarebbe stata sicuramente analogica. L’abbiamo letto tutti, abbiamo visto il cartone della Disney, forse anche il film di Tim Burton.
Parla delle avventure psico-fantastiche di una bambina (Alice) nel paese delle meraviglie.
Ovviamente il Paese delle meraviglie non esiste, cioè non è identificabile con un luogo reale univoco, ma a me capita spesso di incappare in alcuni scorci surreali che mi fan venire in mente cappellai matti e buon non compleanni.
Quindi ho trovato il posto in cui Alice incontra lo stregatto
E pure l’albero su cui lo Stregatto appare e scompare.
E mi son parsi così “luoghi del cinema” che li ho immortalati, ovviamente in analogico!
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