• Archivio Negativi
  • Cameras & Films
  • Info & Guide
  • Newsletter
  • Il progetto Iso400
  • Archivio Negativi
  • Cameras & Films
    • Macchine Fotografiche
      • Reflex 35 mm
      • Reflex 120 mm
      • Compatte 35 mm
      • Istantanee
      • Usa e Getta
      • Pinhole
      • Compatte 120 mm
      • Altro
    • Pellicole
      • Colore
    • Ottiche
    • Attrezzatura
    • Marchi
      • Bencini
      • Canon
      • Ferrania
      • Fujifilm
      • Hasselblad
      • Kodak
      • Lomography
      • Nikon
      • Olympus
      • Pentax
  • Info & Guide
    • Tutorials
      • Manuale di fotografia analogica
    • Riflessioni
    • Letture
    • Autori
    • Storia & memoria
      • I fotografi Magnum
  • Persone
    • Opere
    • Interviste
      • Focus on
    • Iso400 Off
  • Newsletter
  • About
    • Il progetto Iso400
Le “Opere Alchemiche” di Paolo Gioli in mostra a Roma.
29 Settembre 2015 By  Maria Palmieri With  0 Comment
In  Archivio  /  Mostre

“Quello che mi interessa enormemente è la formidabile capacità che la materia fotosensibile ha nel manomettere e immaginare, quasi sempre drammaticamente, ogni cosa tocchi”.

Il 24 settembre sono stata all’inaugurazione della personale di Paolo Gioli, invitata dall’amico Davide Macchia, che collabora con la bellissima (a dir poco) Galleria del Cembalo, in pieno centro a Roma, un luogo fantastico!
Sembrava di rivivere la dolce vita, solo che io ero vestita in modo tremendo e completamente bagnata, per colpa dell’acquazzone che ho beccato in pieno nel tragitto verso la galleria.

Gioli_Cembalo

Gioli_Cembalo

Appena arrivata però ho sgranato gli occhi: ad aspettarmi, in una cornice elegantissima, oltre ottanta lavori originali dell’artista italiano che nella sua opera fonde i tre universi visivi di fotografia, cinema e pittura.

Gioli_Cembalo

Gioli_Cembalo

E’ la prima mostra a Roma su Paolo Gioli, dopo quella organizzata al Palazzo delle Esposizioni nel 1996, che si pone l’obiettivo di unire i tre universi visivi.

Le opere pittoriche e i film, assieme alle serie fotografiche “Sconosciuti”, “Toraci”, “Vessazioni”, “Luminescenti”, “Volti attraverso”, trattano la fisicità nelle sue infinite declinazioni, mostrando una profonda riflessione dell’artista sull’animo umano, la sua espressività, la malinconia che gli è connaturata.

Ciò che stupisce è poi la grandissima padronanza della tecnica fotografica.

Gioli_Cembalo

Gioli lavora in analogico, soprattutto con pellicole polaroid di grande formato che “maltratta”, con incursioni di luce e pittura, strappi e sovrapposizioni. Autocostruisce le sue macchine fotografiche per ottenere effetti speciali, come nel caso del pugno stenopeico del 1986, come le stampe a contatto rovesciate, riflesse, di sconosciuti che si muovono, si dissolvono, spariscono o riaffiorano dal verso riflesso della gelatina d’argento.

Gioli_Cembalo

La camera oscura è il luogo in cui Gioli realizza le sue alchimie fantasiose, il luogo in cui si materializzano le percezioni, su carta, seta, acrilico.
Tutto ciò racconta l’assoluta originalità dei processi utilizzati, un segreto di bottega che impone una rigorosa disciplina d’artista alla libertà assoluta dell’azione creativa, dando vita a infinite possibilità di espressione.

Feticcio d’elezione di Gioli è la Polaroid, tanto amata perchè “carnale”, in quanto, a suo dire, “si trasferisce come lo strato di un affresco. L’immagine, staccata dai propri reagenti, dal suo negativo come una pelle dalla carne viva, perde lo smalto-fissatore-protettivo che viene assorbito dalla trama della tela o dallo spessore della carta. Mi piace questo trasferire su materie così nobili, antichissime, una materia che è il trionfo del consumo immediato, della pornografia e del ricordo familiare. Tra il momento in cui si stacca e quello in cui va a depositarsi, io posso benissimo intromettermi come un parassita creativo”.

Gioli_Cembalo

La mostra è accompagnata dal libro “Abuses. Il corpo delle immagini” edito da Peliti Associati ed è visitabile fino al 14 novembre.

L’ingresso è gratuito, il posto è meraviglioso e gli orari sono i seguenti:
mercoledì, giovedì e venerdì: 17.00 – 19.30
sabato: 10.30 – 13.00 e 16.00 – 19.30

Che dire più, non vi resta che andare a visitarla.
Ah, un mio personale consiglio: vestitevi bene perchè l’ambiente è davvero molto elegante, come potete notare dalle foto di quella sera, scattate da Domenico d’Alessandro, che era insieme a me.

Gioli_Cembalo

Galleria del Cembalomostreopere alchemichepaolo gioliPolaroidRoma




Maria Palmieri
Author

Maria Palmieri Mi aggiro intorno ai 30 e sto ancora cercando di capire chi sono, cosa sono e cosa fare nella vita. L’unica certezza che ho è l’amore per la fotografia analogica. Nelle mie vene scorre emulsione liquida. Per farmi felice basta poco: una vecchia macchina fotografica e un rullino, magari scaduto…




You might also like


Robbie McIntosh. Topographic state of mind
14 Marzo 2019
Alessia Leporati. L’ultimo giorno d’estate
8 Ottobre 2015
Cinema dismessi su pellicola. “Changing Realities (Polaroid View)”, un lavoro di Lara Usic
21 Luglio 2015



Leave a reply


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

  • ANCHE SU EBAY!

  • Archivi


  • SEGUI IL PROGETTO ITALIA110





  • Documenti e contatti


    Privacy Policy
© Copyright iso400.it - Since2011